Se stai pensando di arricchire il tuo appartamento con un camino a legna, prima di fare la tua scelta c’è un aspetto che non dovresti trascurare.
Stiamo parlando della normativa sulla canna fumaria per camino a legna, fondamentale per garantire un’installazione sicura e conforme alla legge.
In particolare, le regole per questo tipo di camino cambiano in base al tipo di combustibile utilizzato e alle specifiche disposizioni locali.
Ecco perché dovresti verificare nel dettaglio tutti questi aspetti prima di iniziare i lavori in casa.
Insieme andremo allora ad esplorare cosa richiede la normativa sulla canna fumaria per camino a legna, con un focus sui requisiti tecnici e le diverse disposizioni in base al tipo di camino che sceglierai.
Normative per canne fumarie: cosa prevedono?
Immagina di aver appena acquistato e installato un camino a legna, pronto a condividere momenti di calore e convivialità con la tua famiglia e i tuoi amici.
Tuttavia, scopri che la canna fumaria non è conforme alle normative vigenti e devi rifare l’intero impianto, con una conseguente perdita di tempo e denaro.
Per evitare tali inconvenienti, è fondamentale conoscere preventivamente la normativa sulla canna fumaria per camino a legna.
Questa si suddivide in due ambiti distinti, a seconda che il camino utilizzi combustibili solidi, come la legna, o sia alimentato a gas.
Per i camini a legna che utilizzano combustibili o biocombustibili, la normativa sulle canne fumarie di riferimento è la UNI 10683.
Introdotta nel 2013, stabilisce che i fumi del camino devono essere espulsi dal tetto, e non più da scarichi a parete come un tempo.
In questo modo infatti si vuole evitare la dispersione di fumo, per tutelare sia la sicurezza della tua casa che quella dei tuoi vicini.
Nel caso di camini con canna fumaria a gas, le disposizioni si basano sulla loro potenza. Ad esempio, per i dispositivi di potenza inferiore ai 35 kW, sono previste distanze di sicurezza rigorose:
- 30 cm da porte e finestre apribili;
- 2.1 metri dal suolo se lo sbocco si trova in aree pubbliche;
- Almeno 75 mm da grondaie o tubature
Le 4 tipologie di camini e le normative sulle canne fumarie da conoscere
Per portare in casa un tocco di fascino e calore, è quindi importante rispettare la normativa di cui abbiamo parlato. Ma quali sono, nello specifico, le regole da rispettare per avere un camino a norma?
Qui riportiamo le quattro principali tipologie di camino e le relative normative sulle canne fumarie a cui fare riferimento.
Stufa a pellet
Se ti stai informando per installare una stufa a pellet, le normative sulle canne fumarie che dovresti conoscere sono principalmente 3:
- D.Lgs 3 aprile 2016;
- UNI 10683/2005;
- UNI EN 13501-1
Tutte e tre comprendono norme piuttosto dettagliate e richiedono l’utilizzo di materiali con certificazione CE e di classe A1. L’obiettivo è infatti quello di garantire che il dispositivo sia efficiente, ma rispetti anche gli standard di sicurezza.
Apparecchi a gas
Qui invece entrano in gioco la direttiva 2009/125/CE e il regolamento 813/2013. Entrambi servono a garantire che la progettazione del camino sia ecocompatibile e sia quindi sicuro non solo per la tua casa, ma anche per l’ambiente.
Camino a legna
In questo caso devi fare riferimento alla normativa UNI EN 13384-1:2019. Questa definisce dimensione e altezza della canna fumaria per camini con un singolo apparecchio di combustione. Qui infatti non si tratta solo di una questione estetica o tecnica: rispettare questi requisiti ti permette di evitare problemi legati alla dispersione dei fumi, proteggendo la tua salute.
Caldaia a condensazione
Per caldaie con potenza inferiore ai 35 kW, la normativa UNI 7129-2:2008 offre indicazioni chiare riguardo l’installazione, l’evacuazione dei fumi e l’utilizzo di materiali idonei, oltre a prevedere misure per la sicurezza e la manutenzione degli impianti. L’obiettivo è prevenire qualsiasi inconveniente legato all’utilizzo di questo tipo di impianto in ambito domestico.
Normativa canna fumaria camino a legna: perché serve il progetto?
Se stai pensando all’installazione di un camino a legna, ti starai immaginando di fronte al calore della fiamma e, forse, ti starai domandando se è davvero necessario un progetto per la canna fumaria.
Il progetto per la canna fumaria è necessario e, anche se può sembrare una formalità, ti aiuterà ad evitare spiacevoli sorprese e a vivere con serenità il tuo nuovo spazio.
Se vuoi costruire una nuova canna fumaria o ristrutturarne una già esistente, la normativa sulla canna fumaria per camino a legna richiede quindi la presenza di un progetto dettagliato.
In particolare, il Decreto Ministeriale 37/2008 prevede che ogni installazione sia accompagnata da un certificato di conformità, rilasciato dal tecnico responsabile alla fine dei lavori.
Il certificato deve essere redatto in tre copie (una per te, una per l’azienda che ha eseguito il lavoro e una per il Comune) e deve includere:
- La planimetria con la posizione precisa del camino;
- Uno schema tecnico dettagliato del camino;
- La descrizione dei materiali e componenti utilizzati, che devono essere conformi alle norme di sicurezza;
- Le misure per la prevenzione degli incendi
Perché è importante?
La risposta va oltre la semplice conformità normativa. Il progetto infatti rappresenta una tutela essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza del sistema di scarico dei fumi nella tua abitazione.
Immagina di accendere per la prima volta il tuo camino a legna, il fuoco illumina dolcemente la tua stanza e il calore inizia a diffondersi nell’ambiente…
All’improvviso però senti un odore acre, i tuoi occhi iniziano a bruciare e vedi formarsi una leggera nube grigia vicino al soffitto.
Costa sta succedendo? I fumi non stanno uscendo correttamente e rischiano di invadere la proprietà del vicino o di ristagnare nei condotti.
Senza un progetto certificato, queste situazioni possono trasformarsi in problemi legali, sanzioni o persino l’obbligo di rimuovere l’impianto.
Il progetto, oltre a garantire un efficace svolgimento dei lavori, serve anche come prova che hai agito rispettando la legge, mettendoti al riparo da possibili contestazioni future.
Camino senza canna fumaria: l’alternativa che rispetta le normative sulle canne fumarie e che sta conquistando sempre più persone
A questo punto, ricordare tutte queste norme potrebbe sembrarti complicato e, magari, stai persino pensando di rinunciare al camino che hai sempre sognato…
C’è però un’alternativa più semplice, che stanno scegliendo sempre più persone.
Se temi di incorrere in problemi legali o preferisci evitare complessità burocratiche, potresti considerare l’installazione di un camino senza canna fumaria.
Una soluzione pratica che preserva il fascino di un camino tradizionale, senza tutti gli obblighi normativi e gli interventi murari appena descritti.
Tra i camini senza canna fumaria, ad esempio, puoi scegliere un camino a bioetanolo o un camino elettrico ad acqua:
- Il camino a bioetanolo funziona grazie a un combustibile vegetale, il bioetanolo, che brucia in modo pulito e senza la necessità di una canna fumaria.
Si tratta quindi di un’installazione ideale per ambienti fino a 25 mq, in grado di rilasciare una fiamma molto simile a quella dei camini tradizionali, senza rilasciare fumi tossici o cenere. - Il camino elettrico ad acqua è una soluzione pensata per chi cerca la stessa estetica di un camino tradizionale, ma non ha la necessità di riscaldare l’ambiente (anche se esistono modelli che offrono la possibilità di riscaldamento elettrico). Inoltre, anche in questo caso, l’effetto fiamma è estremamente realistico, grazie a una tecnologia avanzata basata su luci a LED e un sistema di nebulizzazione che riproduce l’effetto del fumo.
In entrambi i casi, potresti quindi optare per un camino senza canna fumaria che ti permetterebbe di risparmiare tempo e fatica. Otterresti comunque l’atmosfera accogliente che hai sempre sognato nel tuo ambiente.
Proprio per darti questa possibilità, nel catalogo Fapir, azienda di prestigio che opera sia in Italia che in Europa, puoi trovare diverse tipologie di caminetti senza canna fumaria.
Ad esempio, tra i biocamini puoi trovare i camini a bioetanolo da incasso o portatili.
In foto, il camino INCASSO 90 dal catalogo Fapir.
INCASSO 90 è un camino a bioetanolo particolarmente flessibile. È infatti disponibile in una versione con isolamento speciale, che ti permette di installarlo in nicchie di legno o altri materiali infiammabili. Ha dimensioni di 90 cm x 50 cm x 30 cm, un serbatoio da 2 litri che ti garantisce un’autonomia di 4/6 ore e la scelta tra apertura frontale o laterale (verso destra o verso sinistra).
In foto, il caminetto NEW SMOKY prodotto da Fapir.
NEW SMOKY è un biocamino più piccolo, una soluzione compatta e portatile con dimensioni di 50,6 cm x 10 cm x 26,5 cm. Per questo infatti è facile da trasportare e puoi posizionarlo ovunque, arricchendo diversi ambienti della casa.
Invece, tra i camini elettrici ad acqua puoi scegliere tra diverse varianti dal catalogo Fapir:
In alto, il camino elettrico ad acqua ELECHARME LINEAR TRIFACCIALE 1050-400
ELECHARME è una gamma di caminetti da incasso proposta in varie dimensioni per adattarsi a diverse esigenze. Tra i modelli puoi trovare, ad esempio, l’ELECHARME LINEAR TRIFACCIALE 1050-400, un caminetto con tre lati chiusi da vetro con proporzioni panoramiche 16:9. Questa versione può essere equipaggiata con sistema di ricarica manuale o automatica e permette l’accensione e lo spegnimento a distanza grazie a un’app dedicata. Come optional, puoi anche scegliere luci interne multicolore, vetro antiriflesso e uno sfondo in vetro nero per un tocco ancora più elegante.
Camino ad acqua RIGOLETTO in colore bianco, dal catalogo Fapir
RIGOLETTO è un camino ad acqua di dimensioni 60,5 cm x 20 cm x 41,8 cm, che trovi disponibile nei colori sia bianco che nero.
La sua caratteristica principale? Grazie alle sue dimensioni compatte, è un caminetto portatile che puoi spostare facilmente da un ambiente all’altro in base alle tue necessità.
Quindi, se stai scegliendo il camino più adatto alla tua casa non dovrai prendere in considerazione solo aspetti estetici e funzionali.
Dovrai anche rispettare la normativa sulla canna fumaria per camini a legna.
Ci sono però delle valide alternative senza canna fumaria, altrettanto pratiche ed eleganti, come quelle che hai appena visto dal catalogo Fapir.
Fondata nel 1962 nel cuore della Brianza, Fapir unisce la tradizione artigianale con il design, per offrirti finiture altamente funzionali, ma anche raffinate. Con oltre 60 anni di esperienza, siamo specializzati nella produzione e personalizzazione di caminetti su misura, per arricchire i tuoi ambienti preferiti.
Nel nostro catalogo abbiamo molti altri modelli disponibili, tutti in grado di offrirti il giusto comfort, senza rinunciare alla bellezza scenica.
Se ti interessano le nostre soluzioni senza canna fumaria, contattaci e approfondiamo insieme la tipologia di camino più adatta a te e alla tua casa.